Nel Presepe di quest’anno si è voluto mettere in evidenza la nostra bella chiesa con la sua ricchezza di arte, di dipinti e di colori nel 180° anniversario della sua benedizione (1839 – 15 novembre – 2019), nel 100° anniversario dell’ultima ristrutturazione della chiesa e realizzazione della tela dell’Assunta (1919-2019) e la presenza e il protagonismo dei ragazzi preadolescenti della nostra comunità.
Papa Francesco nella lettera sul significato e valore del Presepe del 01.12.2019 ha scritto:
“Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui.
Cari fratelli e sorelle, il presepe fa parte del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede. A partire dall’infanzia e poi in ogni età della vita, ci educa a contemplare Gesù, a sentire l’amore di Dio per noi, a sentire e credere che Dio è con noi e noi siamo con Lui, tutti figli e fratelli grazie a quel Bambino Figlio di Dio e della Vergine Maria. E a sentire che in questo sta la felicità. Alla scuola di San Francesco, apriamo il cuore a questa grazia semplice, lasciamo che dallo stupore nasca una preghiera umile: il nostro “grazie” a Dio che ha voluto condividere con noi tutto per non lasciarci mai soli.”
Come comunità parrocchiale dobbiamo continuare a crescere sempre più nella conoscenza reciproca, nella comunione fraterna, nell’incontro tra ragazzi, giovanissimi, giovani, adulti e anziani e nel camminare insieme nella fede e nell’amore.
Il nostro Vescovo Francesco nel programma pastorale di quest’anno 2019-2020 “Lo sguardo su di Lui. Giovani e chiamata” sottolinea che come adulti non dobbiamo parlare dei ragazzi preadolescenti e dei giovani come un problema o come il futuro della Chiesa e della società ma li dobbiamo valorizzare come un dono e una ricchezza per il nostro presente e nonostante ci può essere a volte un rapporto di incomprensione e di conflitto, è bello saper parlare con loro e magari imparare da loro.
Per questo nel Presepe sono presenti i nostri ragazzi perché sono parte viva e importante della nostra famiglia parrocchiale e perché, accompagnati e guidati dai catechisti ed educatori e dai genitori, vogliono aiutarci con il loro entusiasmo, creatività e testimonianza ad essere una Chiesa in uscita, una comunità missionaria che celebra l’Eucarestia domenicale per sentirsi amata da Cristo ed esce dalla chiesa per testimoniare l’amore di Dio nel servizio e amore per il prossimo, per il bene comune, per la fraternità, la legalità, la giustizia e la pace.
Ringrazio e ringraziamo di cuore quanti hanno pensato e realizzato con passione, dedizione e sacrificio questo bello e significativo presepe.
Gesù Bambino giace non sulla paglia ma su rami d’ulivo perché è il Principe della Pace e ci aiuti ad essere sempre costruttori di pace e a prepararci all’incontro che si terrà a Bari dal 19 al 23 Febbraio 2020 tra Papa Francesco e i Vescovi cattolici sul tema: Mediterraneo, frontiera di pace.
Gesù Bambino doni a tutti e a ciascuno il suo amore, il suo sorriso e la sua benedizione di pace e di amore.
Santo Natale e Fecondo Tempo di Natale
Con affetto paterno
don Antonio
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