Una lettera scritta a mano e indirizzata a tutto il personale sanitario del reparto di Terapia intensiva respiratoria del Policlinico di Bari. Un paziente guarito dal Coronavirus ha voluto così ringraziare tutti i medici, gli infermieri e gli operatori socio sanitari che lo hanno assistito in questo momento difficile. L’uomo è stato ricoverato in Terapia intensiva ed ha avuto bisogno della ventilazione. Dopo una fase acuta le sue condizioni di salute sono migliorate, e qualche giorno fa è stato trasferito in reparto per la fase successiva prima delle dimissioni a casa.
Il 22 marzo ha fatto recapitare una lettera ad un medico della Terapia Intensiva indirizzata a tutto il personale. Due fogli scritti a penna come si faceva tanto tempo fa. Alla fine del foglio una data, e poi la firma: un paziente.
“A voi professionisti del settore sanitario che con tanta pazienza e dono dell’ascolto mi avete sempre detto: “Non ti preoccupare andrà tutto bene”. A voi che nell’aprire la porta della stanza, augurandoci una buona giornata, mi avete sempre dato una carica di coraggio. A voi che non mi avete mai visto prima e mi avete regalato quell’empatia che difficilmente avevo”.
“A voi che vi hanno costretto e avete accettato con tanto amore di affrontare questa battaglia terribile e siete già diventati eroi; a voi che ho chiesto tante volte scusa per le mie richieste d’aiuto durante le fasi d’intimità, vergognandomi al vostro cospetto per la mia fragilità emotiva e mi avete sempre detto: “Non ti preoccupare, non ti vergognare, lascia fare a noi, questo è il nostro mestiere, vedrai che andrà tutto bene”.
“A voi che avete scatenato in me un’emozione tale da farmi scendere una lacrima sul viso racchiudendo nel suo interno tutto l’amore che nutro verso tutti voi. Quella lacrima asciugandosi sulla mia guancia ha lasciato l’impronta della vostra carezza, una giusta carica per rendermi vincitore. Siete e sarete dei Grandi, dirvi grazie è una parola semplice, piccola e poca per il mio sofferto. Questo grazie è un grazie speciale che proviene dal cuore che ha manifestato un segno di riconoscenza e amore nei vostri confronti tramite una lacrima”.
Fonte Repubblica Bari