“Per andare fino a Betlemme è necessario passare
oltre il muro della nostra pigrizia ed indifferenza”
Guardando l’assemblea stasera, ho salutato tanti ingegneri, avvocati, scienziati e padagoghi in erba. Molti studenti, moltissimi professionisti e lavoratori preparati nei rispettivi settori. Potessimo unire le nostre forze, verrebbe da dire, potremmo “bruciarlo” il nostro paese. Spesso, però queste nostra ricchezza e vivacità intellettuale, che di certo condividiamo con larga parte del mondo, risulta essere non un volano ma un impedimento al nostro modo di stare nel mondo, da cristiani. Frequentemente, infatti, il nostro credo viene riconosciuto come visione retrogada della società, della morale e anche della scienza. Così il Papa non può rivolgersi liberamente alla sede centrale dell’università romana, la dottrina sociale della chiesa diviene visione utopistica, i movimenti cristiani pro-vita risultano fastidiose ingerenze bigotte nel mondo biotecnologico. Dovremmo cercare di ricucire questa divisione, questa dicotomia, e riportare l’uomo al centro della cultura. Mai come oggi ritengo sia fondamentale ridare un cuore umano al sapere, riportare un’anima nei tecnicismi e nella filosofia del “progresso ad ogni costo”. Dobbiamo tornare a parlare da cristiani di scienza, politica e società. Dobbiamo gridare che uccidere un embrione è uccidere un essere umano a tutti gli effetti, dobbiamo ricominciare a fare politica per il bene comune e non per ottenere benefici personali, dobbiamo ripudiare la cultura del consumismo sfrenato in nome del Vangelo della sobrietà e della condivisione. Vuoi accettare questa sfida? Te la senti, da questa sera, di vivere da cristiano il tuo mestiere di scienziato, avvocato, insegnante, filosofo…?
Che ne dici di incontrarci fuori dalla porta della chiesa la sera quando finisce la novena. Mi piacerebbe fare una chiaccherara con te giovane che fai un cammino di fede parrocchiale… per me incontrarti significa superare il muro…
Volentieri. Magari ci mettiamo d’accordo tramite questi commenti. Ti va?